La banca centrale giapponese (BoJ) ha azzerato i tassi d’interesse. La mossa a sorpresa porta così a zero il costo dello yen da uno 0,1 per cento precedente. Il divario è irrisorio ma la scelta è simbolica: inizia l’era del tasso zero, com’era stato nel 2006. Quello stesso anno il Giappone era intervenuto sul mercato valutario, proprio come accaduto di recente, per frenare la corsa dello yen. La divisa nipponica a seguito della decisione ha perso terreno nei confronti del dollaro. Inoltre la BoJ, sotto pressione da parte dell’opinione pubblica e della politica, dopo un consiglio direttivo durato due giorni, ha deciso anche di approntare un fondo da 5 trillioni di yen (60 miliardi di dollari) per comprare bond domestici e sostenere così la terza economia del globo.
[…] di vendere yen in cambio di dollari (mai successo negli ultimi sei anni), poco meno dalla scelta di azzerare i tassi d’interesse, ma lo yen ha toccato un nuovo massimo da quindici anni nei confronti del dollaro. Il motivo è la […]
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