Le ottime previsioni di fine 2012 per il rublo sono state pienamente confermate nel corso della giornata odierna: in effetti, la valuta russa si è rafforzata per la prima volta dopo tre giorni di attesa, grazie soprattutto alla vittoria presidenziale di Barack Obama per quel che concerne gli Stati Uniti. Il trionfo del candidato democratico, infatti, ha contribuito a migliorare l’appetito nei confronti degli assets finanziari più rischiosi. Volendo essere ancora più precisi, il rublo si è apprezzato di 0,1 punti percentuali, attestandosi a 31,46 rubli nei confronti del dollaro presso la Borsa di Mosca.
In aggiunta, la divisa in questione ha guadagnato altri 0,6 punti percentuali rispetto all’euro (lo 0,3% nel confronto con un paniere composto da moneta verde e moneta europea). Tra l’altro, la vittoria di Obama è destinata ad ampliare anche i ricavi dei titoli obbligazionari russi. La Federazione Russa ha emesso sempre oggi 33,4 miliardi di rubli (circa 1,1 miliardi di dollari per la precisione) in bond decennali, con un rendimento medio di 7,42 punti percentuali: il tasso previsto è il più basso in assoluto ed è inferiore di trentasette punti base rispetto all’ultima cessione dello scorso 10 ottobre.
Gli investitori si attendono mosse ben precise da parte del numero uno della Casa Bianca: nel dettaglio, si fa molto affidamento sul proseguo della politica monetaria, utile per mantenere debole il dollaro. A metà ottobre, al contrario, era stato il calo del petrolio a incidere ancora sul rublo. Bank Rossii dovrebbe rivedere la propria politica relativa ai tassi di interesse nel corso del prossimo meeting del 9 novembre. In aggiunta, non bisogna dimenticare che i forward non consegnabili hanno messo in luce una moneta pari a quota 31,9411 negli ultimi tre mesi. La domanda di rendimenti extra da parte degli stessi investitori per detenere bond russi denominati in dollari è cresciuta ultimamente di sette punti base, come certificato da JPMorgan.