Tra le principali valute emergenti da tenere d’occhio in questa seconda parte del mese di agosto vi è sicuramente la lira turca. La moneta di Istanbul è infatti in lizza per poter subire nuovi apprezzamenti oltre a quelli già vissuti negli scorsi giorni, alimentati da alcune dichiarazioni piuttosto chiare da parte della Banca Centrale locale, che ha di fatto reso probabile un incremento delle quotazioni della moneta nazionale.
Il governatore della massima autorità monetaria turca, Erdem Basci, ha infatti dichiarato che il valore della lira turca potrebbe subire presto nuovi rialzi, confermando contemporaneamente la decisione di vendere circa 100 milioni di lire per poter influenzare il corso della valuta, in linea con quelle che sono le politiche monetarie consolidate dalla Banca di cui è al vertice.
Sembra piuttosto scontato che anche il futuro della lira turca possa dipendere dal modo e dalla velocità con cui potrebbe essere risolta la crisi del debito europeo. Ad ogni modo, il governatore della Banca Centrale ha affermato che l’autorità monetaria si terrà pronta a fornire la liquidità necessaria in caso di bisogno.
Chi pertanto desidera lanciare i propri investimenti su una valuta emergente, potrebbe puntare le proprie mire proprio sulla lira turca. E’ d’altronde noto che negli ultimi tre mesi la lira è stata una delle peggiore valute in tutto il mondo per quanto concerne il suo ritmo nei confronti delle principali controparti: un picco toccato e superato, e dal quale la valuta emergente potrebbe ripartire in una strada di apprezzamento che potrebbe riservare gradite sorprese agli investitori.
Vi ricordiamo infine che tutti i pareri che compaiono su queste pagine sono opinioni dei singoli autori, e non possono essere ritenuti degli inviti o delle sollecitazioni o delle consulenze ad investire sui mercati valutari secondo gli orientamenti evidenziati negli stessi articoli.
[…] Insomma, in altri termini, all’interno del vecchio Continente, almeno stando a quanto affermato dalla stessa Record, la corona ceca potrebbe per certi versi sostituire le funzioni tradizionalmente svolte dal franco svizzero. Un’esagerazione? Non proprio, poiché visto come vanno le cose, è probabile che la domanda per valute rifugio europee possa cercare una adeguata diversificazione, in favore proprio di “insospettabili” monete. […]
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