Ancora segnali di fumo da Washington. Dalla minute di aprile del Fomc della Federal reserve (pubblicate ieri) è emerso che il 2009 sarà un anno di recessione pesante, peggio del previsto, e che il 2010 vedrà una lenta ripresa, a ritmi meno sostenuti rispetto a quanto già anticipato. A gennaio la Fed si era prodigata nel diffondere ottimismo sui mercati pubblicando che nel 2009 il declino sarebbe stato compreso tra 0,5-1,3%, con una ripresa l’anno seguente compresa in un range tra 2,5 e 3,3%. Per il Fomc la cose adesso stanno diversamente: calo attività economica tra 1,3 e 2% e crescita nel 2010 tra 2 e 3 percento. Riviste al rialzo anche le stime per la disoccupazione (da 8,8 a 10%).
Nonostante le nuove cifre il presidente americano Barack Obama e quello della Fed Ben Bernanke sostengono che gli sforzi congiunti di governo e Banca centrale faranno sentire il loro effetto benefico al tramonto di quest’anno: si guarda a fatturati aziendali e produzione industriale.
Quel che è certo è che i dati diffusi ieri hanno spezzato un rally decisamente positivo per la piazza americana. Infatti dopo lo slancio iniziale i dati Fomc hanno gettato un ombra sul volto dei trader e in chiusura gli indici sono arrivati a sfiorare i minimi intraday.
[…] ulteriori attriti con il grande pubblico di trader e azionisti, soprattutto dopo i risultati della minute Fomc pubblicati nei giorni scorsi. La divulgazione di cifre peggiori alle precedenti, subito dopo le rassicurazioni degli attori […]
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