La Banca svizzera UBS potrebbe annunciare una riduzione della metà del bilancio della banca d’investimento. Secondo il Financial Times, il nuovo amministratore delegato UBS Sergio Ermotti, potrebbe rendere note queste informazioni durante la presentazione del piano strategico della banca agli investitori, in programma Giovedi.
La banca svizzera aveva già aperto la strada, annunciando che la sua Investment banking sarebbe diventata “più mirata, meno complessa e meno capital-intensive”. Anche se fortemente criticato, dopo la scoperta delle operazioni non autorizzate del trader londinese Kweku Adoboli, responsabile di una frode costata 1,5 miliardi di euro, il direttore dell’ Investment banking, Carsten Kengeter, conserverà la sua carica, per garantire questa ristrutturazione. Tuttavia a molti è parso piuttosto strano che, a seguito di un evento così grave che, oltre alla maxi perdita miliardaria procurata, ha leso l’immagine di UBS, Kengeter sia rimasto al suo posto mentre gli altri, da Grübel ai quadri intermedi di londra, hanno dovuto fare i bagagli.
Secondo fonti vicine ai fatti, citate dallo stesso quotidiano britannico, UBS dovrà anche rivedere i suoi obiettivi di rendimento del capitale (ROE). Quest’ultimo si atesterebbe, a medio termine, in una forchetta compresa tra il 13 e il 14%, mentre l’obiettivo iniziale era tra il15 e il 20%. A New York, dove si terrà l’assemblea degli azionisti, un evento di quelli che contano e in cui la banca presenterà la sua strategia futura, UBS dovrebbe confermare il riorientamento delle risorse verso il suo core business: la gestione patrimoniale. La banca svizzera ha infatti detto all’inizio di questa settimana che avrebbe messo in “atto (la sua) nuova strategia”, che consiste nel concentrarsi “sulle attività di gestione patrimoniale leader sul mercato, e sulla posizione di principale banca universale in Svizzera”.
Sergio Ermotti ha ricevuto l’investitura ufficiale di ad di UBS Martedì. UBS non poteva trascinare ancora a lungo il periodo di vuoto di leaderhip, creatosi dopo le dimissioni di Grübel, giunte, peraltro, in un periodo particolarmente difficile per la finanza a livello mondiale. Nei confronti della Banca Svizzera erano state mosse critiche da più parti, soprattutto per il fatto di avere nominato Ermotti soltanto ad interim. Alla luce di tali fatti, UBS è stata costretta ad agire con maggiore celerità.
In questo contesto difficile, la banca svizzera ha anche deciso di accelerare la nomina del nuovo presidente, Axel Weber, ex presidente della Bundesbank. In origine destinato ad assumere la carica a partire dal 2013, alla fine, succederà al presidente uscente Kaspar Villiger già il 3 maggio 2012. “La nomina di Axel Weber come presidente e di Sergio Ermotti quale amministratore delegato permanente darà a UBS la stabilità di cui ha bisogno”, ha commentato Villiger.
[…] altri, da Grübel ai quadri intermedi di londra, hanno dovuto fare i bagagli.Continua a leggere: UBS: Ermotti e Weber al comando. Nuova strategia dopo maxi frode […]
[…] altri, da Grübel ai quadri intermedi di londra, hanno dovuto fare i bagagli.Continua a leggere: UBS: Ermotti e Weber al comando. Nuova strategia dopo maxi frode […]
Comments are closed.