Un forte deprezzamento per il rublo: era questa la situazione pochi giorni fa per quel che riguarda la valuta russa. A distanza di sei giorni, la divisa in questione sta vivendo un momento completamente differente, tanto che con oggi si è arrivati al terzo giorno consecutivo di rialzo. I motivi per una simile performance sono presto detti. Anzitutto, gli aumenti dei prezzi del petrolio sono stati determinanti da questo punto di vista, come anche le scommesse degli investitori su un possibile contenimento del debito europeo. In tale maniera, è aumentato l’appetito nei confronti degli assets finanziari più rischiosi.
Entrando maggiormente nel dettaglio statistico, occorre sottolineare come il rublo sia avanzato di 0,2 punti percentuali presso la Borsa di Mosca; l’aumento nei confronti dell’euro è stato pari allo 0,4%, con una buona crescita registrata nel confronto con un paniere di euro-dollari. Erano almeno tre mesi che la moneta della federazione russa non riusciva a raggiungere livelli simili per quel che riguarda il raffronto con la moneta verde. Il paese dell’Europa orientale è protagonista di diverse iniziative legate agli investimenti da qualche giorno a questa parte. In effetti, si può investire sulla Russia con il nuovo fondo di East Capital, una buona opportunità per puntare su un mercato emergente e con una simile valuta.
In aggiunta, si sta anche parlando dei rimborsi dei Brezhnev Bond. La domanda di rendimenti extra da parte degli investitori per entrate in possesso dei titoli obbligazionari russi denominati in dollari hanno fatto nel frattempo segnare un passo indietro: il ribasso di nove punti base (-0,09%) è stato messo in luce dall’indice Embi Global di JPMorgan, un altro utile riferimento per quel che riguarda la vasta nazione. Infine, anche l’indice composto dai rendimenti dei bond governativi a cinque anni e stilato dal Micex (Moscow Interbank Currency Exchange) ha perso più di cinque punti base, attestandosi al 7,554%.