Lo spread Btp-Bund torna a spaventare i mercati; l’allarme di oggi rimescola le carte della ripresa economica e finanziaria e getta nuovamente l’Italia dentro ai suoi problemi, aumentando ancora una volta le distanze dalla Germania ed avvicinando invece il Bel Paese alla Spagna (ed al Portogallo).
Il differenziale sfiora quota 390 punti e minaccia di tornare sopra la soglia critica a 400 punti, spartiacque tra la crisi e la ripresa; l’andamento positivo degli ultimi mesi sta per essere cancellato in favore di una discesa del FTSE-Mib che minaccia di far tornare il valore dell’indice sui minimi di Marzo 2009, alimentando le tensioni per un crollo del Paese intero.
La discesa, qual’ora effettivamente iniziasse, porterebbe portare l’Italia sull’orlo del precipizio, anche se il “firewall” europeo è ormai attivo ed operativo. Il crollo verticale degli USA di ieri ha alimentato le tensioni nell’Eurozona, anche se la situazione tra Vecchio e Nuovo continente è decisamente diversa. Oltre oceano infatti la ripresa è effettivamente avvenuta ed ogni discesa per il momento viene vista dalle grandi banche d’affari come occasione d’acquisto, mentre in Eurozona i mercati si trovano in un “limbo” per cui la direzione di lungo non è mai stata chiara.
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A spaventare sono gli accostamenti tra l’Italia e la Spagna; i due Paesi hanno vissuto molto diversamente la crisi che ha investito l’Eurozona, con la prima che ha attuato le riforme e le misure di emergenza e la seconda che invece è stata colta più di sorpresa e non ha saputo reagire minimamente alla situazione che si stava sviluppando. Nonostante questo i due Paesi continuano (ingiustamente) ad essere considerati simili, commettendo un grave errore di fondo.
La ripresa del FTSE-Mib nel pomeriggio potrebbe riportare l’indice verso quota 15.000. Un close giornaliero al di sopra di questa quota statica potrebbe rimandare il crollo verticale e forse scongiurarlo proprio, mentre una chiusura di giornata al di sotto di questo livello darà il via ad un’ottava estremamente difficile per i compratori.
