Abbiamo gia parlato delle inside bar dal punto di vista operativo, usando time frame veloci e un “filtro” definito dalle Bollinger Bands.
Su time frame più alti, come l’orario oppure il giornaliero, le inside bar possono diventare operative in molti casi senza bisogno di filtrare il segnale mediante le Bollinger’s Bands.
Possono essere usate discrezionalmente seguento l’operazione in trailing, oppure utilizzare altri filtri come ad esempio l’inclinazione della media mobile; la tecnica è versatile e personalizzabile su tutti gli aspetti, compreso la scelta dei target ideali.
Proprio per quanto riguarda i target, vi sono due tecniche principali:
– la prima consiste nell’affidarsi alla barra precedente l’inside per trovare livelli di target e reverse, dopo la violazione della candela inside;
– la seconda tecnica consiste semplicemente nel prendere il range della barra inside e, a seconda che sia avvenuta una rottura al rialzo oppure al ribasso, sommare o sottrarre rispettivamente i punti del range al massimo o al minimo della barra inside stessa, così da trovare i livelli ideali di target ed avere un rapporto rischio/rendimento di 1/1.
Il rapporto non è sicuramente dei più favorevoli, ma l’esiguità delle operazioni in loss permette, mediante la scelta della giusta esposizione in termini di numero di contratti, di massimizzare gli utili nel tempo.
[…] i pattern in maniera piuttosto sicura, per i primi giorni basterà sfruttare le numerose inside bar presenti, sempre e solo nella direzione della tendenza. #dd_ajax_float{ float:left; padding: 6px […]
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