Spread a 480 e borse congelate prima del vertice Eurogruppo

La seconda ottava di luglio 2012 inizia con le borse congelate e lo spread in aumento, mentre si attende il vertice dell’Eurogruppo. Il differenziale tra titoli di stato Italiani e titoli di Stato tedeschi sfiora quota 486 punti base costringendo gli investitori ad un dietrofront sull’azionario che costa al FTSE-Mib diversi punti percentuali di perdita sulle blue-chips più deboli.

Il quadro generale peggiora con l’attesa degli investitori per il vertice di questa sera che coinvolgerà i ministri delle finanze della zona Euro con Mario Draghi che parlerà davanti al Parlamento Europeo.

Proprio da quest’ultimo però arriva finalmente un monito positvo; secondo il presidente della Bce l’Euro è solido ed è “necessario perseverare in riforme coraggiose e necessarie”.

Dopo le azioni di risanamento dei bilanci Draghi si aspetta meno tasse e tagli alla spesa. Insiste poi nel perseverare con le “scelte” coraggiose che sono l’unica via per uscire dalla crisi strutturale che ha investito il Vecchio Continente.

Intanto però le borse proseguono nell’incertezza e la tensione per il vertice di questa sera affonda i listini allargando il differenziale, che sempre meno riesce ad essere un buon indicatore per la situazione dell’Eurozona; la diversità tra i Paesi membri dell’area Euro ormai rende impossibile valutare la situazione della Moneta Unica e dei Paesi stessi unicamente dal differenziale sui titoli di Stato, pilotati in maniera nettamente diversa.

Entro questa sera è attesa anche la risoluzione sul cambio Euro/Dollaro, che persevera in un laterale derivato direttamente dal crollo direzionale della chiusura della scorsa ottava.