In questi minuti inizierà la conferenza stampa programmata con il vice Ministro delle Finanze Fernando Jimenez Latorre ed il numero due della Banca Centrale Spagnola Fernando Restoy in cui verranno presentati due piani distinti per la ricapitalizzazione Spagnola.
Madrid ha assicurato che inoltrerà una richiesta formale di aiuti per la ricapitalizzazione del sistema bancario e del credito nel Paese, ma i dettagli arriveranno solo alla fine di Luglio. Non è questo comunque il motivo dell’indietreggiamento dei mercati; il crollo verticale subito dai listini azionari non dipende dalla notizia scontata secondo cui Madrid necessita di aiuti internazionali, peraltro già previsti dalla stessa BCE. L’incertezza sulla ripresa USA, messa in discussione dalla revisione delle previsioni della FED e dai dati negativi sulla richiesta di sussidi USA, si riflette anche nel Vecchio Continente, rallentando gli acquisti e facendo correre ai ripari gli investitori.
In ogni caso in Eurozona bisogna evitare assolutamente un ritorno alle “vecchie politiche” che vedevano l’acquisto di titoli di Stato da parte della BCE; questa pratica si è rivelata nel tempo assolutamente deleteria ed ha contribuito in parte al rallentamento delle misure concrete contro la crisi. La BCE eviterà di riprendere questa misura, anche se le alternative a sostegno dei Paesi non sono ancora state sviluppate. L’urgenza ora è comunque il riassetto del sistema bancario e di Bankia, che dovrebbe già in parte contribuire al rilancio del Paese e della crescita.
