La banca centrale del Perù renderà la vita molto più difficile ai trader, soprattutto per quel che riguarda le previsioni relative ai movimenti valutari: questa constatazione deriva dal fatto che il Banco Central de Reserva ha deciso di acquistare un quantitativo maggiore di dollari ogni volta che il sol, la divisa ufficiale della nazione andina, sarà in fase di deprezzamento e di rafforzamento. L’annuncio è giunto direttamente da Julio Velarde, numero uno dell’istituto. Questo vuol dire che la banca peruviana provvederà ad acquisire moneta verde ogni singolo giorno e a un prezzo che sarà differente, in modo da assicurare una buona dose di incertezza. Dunque, i policy makers locali stanno tentando di rendere le performance del sol meno prevedibili, dato che l’apprezzamento di tale moneta e la bassa volatilità hanno accresciuto la domanda di credito in dollari americani.
Il 2012 è già stato caratterizzato da una mole incredibile di tali acquisti, pari a ben 10,5 miliardi di dollari, nella speranza che il rafforzamento valutario sia frenato quanto prima. La vendita di 676 milioni di dollari dello scorso mese di maggio, invece, è stata la conseguenza del deprezzamento del sol.
Come ha sottolineato lo stesso Velarde, le operazioni a cui si sta facendo riferimento riguardano delle quantità fisse, così da introdurre maggiore volatilità; nei mesi scorsi, infatti, ogni volta che il calo della divisa cominciava gli acquisti si interrompevano, mentre ora vi sarà un meccanismo del tutto diverso. Il mese di settembre si è contraddistinto per acquisti giornalieri in dollari, con importi compresi tra i quaranta e i cento milioni di dollari per la precisione. Giusto due giorni fa, il pagamento medio è stato di 2,5967 sol per un dollaro. Intanto, la valuta peruviana ha guadagnato 0,1 punti percentuali nel corso delle ultime contrattazioni, con l’attuale livello che è il più alto in assoluto dal 1997, come calcolato dalle statistiche locali.