Singapore rivaluta la moneta, effetto a catena?

L’Autorità monetaria di Singapore ha deciso di rivalutare la moneta del paese, il dollaro di Singapore: un caso unico in Asia e una sopresa per la politica valutaria del paese, che di solito manovra il cambio solo sue volte l’anno. La mossa serve a mitigare gli effetti di un’espansione economica molto rapida e ancora sostenuta: il governo ha appena comunicato che nel primo trimestre di quest’anno il Pil è cresciuto del 32,1 per cento e del 13 su base annua.  Si prevede inoltre che la città stato asiatica crescerà del 7-9 per cento alla fine del 2010. Tutto per evitare un’impennata dell’inflazione. “L’economia si e’ ripresa e continuerà a marciare a ritmo sostenuto ma saliranno anche le pressioni inflazionistiche”, si legge in una nota dell’Autorità monetaria. L’apprezzamento oscilla tra all’1,2 e l’1,4%, fattore che porta il cambio a 1,3754 contro il biglietto verde. Gli economisti non escludono un effetto a catena che potrebbe coinvolgere anche Corea, Malesia, India e Taiwan. Per la Cina, secondo Nouriel Roubini, stima che per un cambio di politica vorrà poco meno di un mese.