La Camera Usa ha appena approvato una mozione che consentirebbe a Washington di chiedere sanzioni commerciali a danno della Cina e altre nazioni per aver manipolato il tasso di cambio per ottenere vantaggi commerciali. Con un’ampia maggioranza la legge è stata spedita al Senato dove le prospettive però non sono chiare, e probabilmente la decisione verrà presa a seguito delle elezioni di medio termine. La questione dollaro contro yuan si dice abbia portato alla perdita indiretta di 2 milioni di posti di lavoro negli Stati Uniti negli ultimi 10 anni, come riporta l’Associated Press. In ogni caso il segretario al Tesoro ha cercato di gettare acqua sul fuoco su quella che di giorno in giorno sta disegnando come una battaglia dei cambi. “Non siamo di fronte una guerra commerciale”, ha ribadito ieri Geithner in una conferenza a Washington ma ha lasciato intendere che sarebbe auspicabile il proseguimento della rivalutazione della moneta cinese.