Il rublo si fa sempre più debole contro il dollaro statunitense, e così la valuta russa torna ai minimi da tre anni nei confronti di quella a stelle e strisce.
E’ questo, in sintesi, quanto sta accadendo alle monete moscovite, oramai vicine ad essere scambiate a 28,3 contro un dollaro, allo stesso livello conosciuto nel “lontano” gennaio del 2006.
Il calo diventa ancora più evidente se si allarga la forbice temporale e si dà uno sguardo alla scorsa estate: solo così ci si accorge che il rublo si sta avvicinando a una contrazione del 20% nei confronti del dollaro statunitense da agosto ad oggi.
Secondo gli analisti la “colpa” di questa situazione andrebbe principalmente imputata al prezzo del petrolio anche se c’è chi, ad esempio, fa risalire i primi scricchiolii nella resistenza del rublo alla guerra in Georgia.