Piazza Affari potrebbe registrare una delle peggiori settimane degli ultimi mesi; con la giornata di ieri l’indice di riferimento è crollato al di sotto della soglia critica a 15500 punti aggravando la situazione generale e affondando i settori principali. Un’ondata di vendite senza riserve ha investito il listino che vede un crollo generale che risparmia titoli che rimbalzano per questioni grafiche e prese di profitto dagli short in corso.
La grande negatività ha spinto ovviamente in alto lo spread che ora torna a minacciare quota 400 dopo aver stabilmente recuperato i 350 punti. Nella giornata di oggi a tenere con il fiato sospeso i mercati ci si mette anche la Grecia, che ha prorogato ancora una volta il termine ultimo per l’accettazione dello swap da parte degli obbligazionisti ancora contrari. Per la seconda volta il termine viene prorogato e questa volta il limite è fissato al 20 Aprile; anche se il default critico è stato scongiurato ed ora si può parlare solamente di default controllato, le tensioni sono ancora alte per via delle elezioni politiche in vista. La formazione di un nuovo Governo in un momento difficile come questo dovrebbe convergere in una soluzione sullo stile “Monti” in Italia, anche se in Grecia sicuramente la soluzione non verrà accettata e gli esperti prevedono un lungo periodo di instabilità politica.
Ancora ombre quindi su Atene che se non prenderà la decisione giusta (che per il momento, come detto, è un Governo stile Monti per i più) rischia che il default controllato si trasformi nella disfatta di un Paese, che crolla, anche se lentamente, sotto il suo stesso peso e sotto le decisioni sbagliate.
Anche l’Eurozona risente della situazione greca ed i mercati lo dimostrano ampiamente; non si esclude che nei prossimi giorni la Germania interverrà in proposito, valutando anche misure estreme volte a salvare l’Unione Europea e la sua moneta Unica.
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