Dollaro Australiano EUR/AUD 1.9378 1.9387 1.9154 1.9464 1.9386 1.923
Dollaro Canadese EUR/CAD 1.6661 1.6668 1.6409 1.6668 1.6533 1.6446
Dollaro Hong Kong EUR/HKD 10.2283 10.2308 10.1612 10.2971 10.225 10.3041
Dollaro Neo Zelandese EUR/NZD 2.3444 2.3469 2.3259 2.3598 2.3448 2.3312
Dollaro Singapore EUR/SGD 2.0093 2.0113 1.9957 2.0165 2.0055 2.016
Dollaro Usa EUR/USD 1.3197 1.3199 1.3111 1.3286 1.3193 1.3295
Franco Svizzero EUR/CHF 1.5155 1.516 1.512 1.5216 1.5159 1.5189
Fiorino Ungherese EUR/HUF 308.52 309.52 304.76 312.95 308.65 304.37
India EUR/INR 67.5188 67.5213 66.5233 67.6696 67.964 67.333
Rublo Russo EUR/RUB 44.928 44.953 44.654 45.087 44.891 44.7692
Sterlina Britannica EUR/GBP 0.9246 0.9251 0.9238 0.93404 0.9291 0.9285
Won Sudcoreano EUR/KRW 1835.3 1837.8 1780.9 1852 1848.04 1792.41
Yen Giapponese EUR/JPY 128.31 128.35 126.37 130.55 127.93 129.91
Zloty Polacco EUR/PLN 4.7225 4.7275 4.668 4.7448 4.726 4.6483
LEGGI IL REPORT DI PIAZZA AFFARI
L’avversione continua a fare da padrone sul mercato dei cambi, dove gli investitori sono tornati ad alleggerire le posizioni nei confronti delle valute ritenute piu’ a rischio (quali euro e sterlina) per approdare in porti piu’ sicuri (come lo yen e il dollaro. Comportamento acuito dall’attesa per l’imminente incontro del G20 (il 2 aprile a Londra). A meta’ seduta l’euro quota 1,3182 dollari dopo avere oscillato tra 1,3159 e 1,3286. Chiusura debole per l’euro nei confronti del dollaro con il rapporto di parita’ fissato a 1,3145 da 1,3295 venerdi’ sera. L’euro cede anche sullo yen a 128,02, sulla sterlina a 0,9269 e sul franco svizzero a 1,5163. Debole anche il dollaro che scende rispetto allo yen e alla sterlina, mentre si rafforza rispetto al franco svizzero.
Fronte finanziario: seduta di forti vendite per i mercati europei, in scia alle prese di beneficio sui titoli finanziari dopo i recenti rimbalzi e ai forti cali dei titoli auto dopo che il Governo Usa ha respinto i piani di turnaround di GM e Chrysler. Il presidente Obama non ha escluso l’ipotesi bancarotta, che potrebbe in casi estremi rendere piu’ facile la ripresa dei due colossi. In mattinata e’ stato inoltre pubblicato il dato sull’indice di fiducia nei Paesi Euro-16 a marzo, sceso sui minimi di sempre.
A piazza Affari lo S&P/Mib e il Mibtel hanno chiuso in flessione del 6,57% a 15269 punti e del 5,31% a 12420 punti. Male anche il Cac-40 (-4,3%), il Ftse 100 (-3,49%) e il Dax (-5,1%). Forti vendite sui bancari, con Unicredit (-12,58%) e B.Popolare (-12,85%) che nell’ultima parte della seduta sono state anche sospese dalle contrattazioni. B.Mps, su cui Deutsche Bank ha tagliato la raccomandazione a sell, ha ceduto il 9,36%. Ha perso il 9,35% Fiat; l’amministrazione Obama ha concesso 30 giorni di tempo a Chrysler per raggiungere l’accordo con il Lingotto, dopo il quale potranno essere concessi nuovi aiuti di Stato. Tra gli industriali male anche Pirelli & C. (-9%) e Finmeccanica (-6,24%).
Sul Midex volumi elevati su Tiscali (-20,02%) di cui e’ passato di mano il 5% del capitale. Secondo gli analisti di Mediobanca, senza una cessione degli asset britannici la societa’ potrebbe trovarsi a corto di cassa gia’ in estate. Balzo del 151,55% invece per Seat P.G. nel primo giorno di negoziazione dei diritti dell’aumento di capitale. Si sono messe in mostra Enia (+4,9%) ed Iride (+5,15%), gia’ in luce venerdi’ scorso dopo i conti e l’approvazione del progetto di fusione da parte del Cda di Iride. Infine, sullo Star in controtendenza Cairo Comm. e Bolzoni, che hanno chiuso rispettivamente in rialzo dell’1,72% e dell’1,41%.