Il rand sudafricano ha inanellato la quinta settimana consecutiva di ribassi, un rally al contrario che ha comunque una causa ben precisa: in effetti, è stato accertato che l’aumento del deficit commerciale relativo al 2012 andrà a influenzare l’attuale gap di bilancio, come anche le performance della valuta in questione. Quest’ultima, infatti, ha lasciato oggi sul terreno 0,3 punti percentuali nei confronti del dollaro presso la Borsa di Johannesburg, vanificando i rialzi precedenti Il declino complessivo di questa settimana ormai giunta alla sua conclusione è stato pari allo 0,2%.
Anche a inizio anno la situazione era piuttosto simile, tanto è vero che il 3 gennaio scorso venne registrato il secondo giorno di ribasso per il rand. D’altronde, i dati macroeconomici non possono non avere effetti evidenti sul Forex, dato che a dicembre il rand si riprese grazie ai dati sul deficit di bilancio. Nel frattempo, i rendimenti relativi ai titoli obbligazionari in scadenza nel 2026 hanno perso appena un punto base (-0,01%), giungendo in questa maniera a quota 7,34 punti percentuali. Il deficit a cui si è fatto riferimento in precedenza ammonta a 117,7 miliardi di rand (circa venti miliardi di euro), con un 2012 che ha dunque spento e indebolito la domanda per le principali esportazioni del Sudafrica.
Il calo di cui si sta parlando non è una perdita di poco conto, visto che si sta parlando della principale misura del commercio in beni e servizi: ebbene, esso ha rappresentato il 6,4% del prodotto interno lordo nel corso del terzo trimestre dello scorso anno (il periodo compreso tra i mesi di luglio e settembre), contribuendo al deprezzamento del rand. Basta pensare che gli ultimi dodici mesi sono stati caratterizzati da un indebolimento complessivo di ben quattordici punti percentuali, al ritmo di oltre l’1% al mese. Bisognerà ora guardare con la massima attenzione ai metalli industriali, la fetta più importante delle esportazioni locali.