Ora che l’incubo spread sembra essersi parzialmente affievolito, è possibile guardare con maggiore serenità al programma del Tesoro per l’emissione di titoli di Stato nazionali. Un primo, importante segnale di quanto potrebbe accadere è stato conferito attraverso l’asta dei Bot semestrali in regolamento il 2 gennaio 2013, con emissione per 8,5 miliardi di euro contro i 10,35 miliardi in scadenza. Considerando che non sono stati rinnovati i buoni flessibili, scaduti per 6,5 miliardi di euro pochi giorni fa, l’emissione di fine anno / inizio 2013 è stata contraddistinta per un saldo negativo per oltre 8 miliardi di euro.
Insomma, la strada intrapresa dal tesoro sembra essere stata tracciata in maniera piuttosto chiara. E a spiegarlo sono le stesse linee guida del Tesoro, pubblicate a poche ore dal Natale, laddove emerge che “alla luce del minor fabbisogno di cassa e della strategia di allungamento della vita media del debito le emissioni complessive dei BoT nel 2013 potranno risultare inferiori rispetto a quelle del 2012” (vedi anche Aste titoli italiani con risultati positivi).
In altri termini, il 2013 dovrebbe vedere l’Italia allinearsi su quanto stanno facendo Germania e Francia che, ricorda il quotidiano Il Sole 24 Ore, “puntano nel 2013 a emissioni nette negative su BuBill e BTf. La Spagna, in controtendenza rispetto ai paesi core e quasi-core, vedrà lievitare di non poco, almeno 19,9 miliardi, le emissioni nette delle Letras l’anno prossimo. Madrid deve far fronte al crescente fabbisogno e a una domanda instabile sui Bonos”.
Intanto – conclude Il Sole – “l’Italia nel 2012 ha collocato BoT per 238 miliardi in emissioni lorde, registrando emissioni nette positive per una ventina di miliardi (18-19 miliardi), secondo le stime di Chiara Cremonesi di Unicredit. Le aste dei Buoni flessibili sono state quest’anno in tutto quattro: due in gennaio e due in febbraio, per un totale lordo in offerta di 13,5 miliardi, di cui l’ultima emissione è stata rimborsata ieri. I BoT trimestrali sono stati offerti in cinque occasioni nel 2012 (marzo, aprile, maggio, settembre e ottobre) per un totale lordo di 15,5 miliardi: l’ultimo Buono a tre mesi scade il prossimo 14 gennaio ed è l’unico per ora rimasto in circolazione” (vedi anche Comprare titoli di Stato della Grecia).