Grecia sul filo del rasoio; la formazione di un nuovo Governo di unità sembra ormai destinata a fallire dopo che il leader del partito Syriza della sinistra radicale ha annunciato che non parteciperà all’ultimo incontro con il presidente in carico.
A sottolineare l’imminente fallimento sarebbe il leader della Sinistra Democratica Fotis Kouvelis, il quale avrebbe annunciato che “non può venir fuori un Governo di unità” poichè “senza Syriza non si avrebbe il necessario sostegno popolare e parlamentare”.
Il termine ultimo per la formazione di un Governo sono rimandati a Giovedì prossimo, quando si terrà la prima seduta del nuovo Parlamento. Il fallimento del presidente in carica costringerebbe il Paese alle urne verso la metà di Giugno prossimo; a quel punto la vittoria dei partiti “anti-Europa” sarebbe quasi scontata come sarebbe scontata poi l’uscita dall’area della Moneta Unica da parte di Atene.
Gli analisti avvertono; l’uscita dall’Euro della Grecia avrebbe ripercussioni molto più gravi su quest’ultima piuttosto che sul resto dell’Euro e pertanto questa decisione non andrebbe presa, nello stesso interesse di Atene. La mossa strategica mira però ad obiettivi più importanti; il distacco dalle politiche monetarie dell’Euro permetterebbe più manovre da parte di un Governo con in mano un Paese disastrato, ma sopratutto eliminerebbe i vincoli sugli aiuti della BCE e del FMI che non hanno clausole di un ritorno alla moneta Greca.
►GRECIA E CREDITORI PRIVATI VICINI A UN ACCORDO
Anche se per il momento l’eventuale caduta del Governo in carica spaventa, da qui a giovedì prossimo le preoccupazioni sono altrove; proprio questa notte è esploso in centro ad Atene un ordigno rudimentale, ed anche se non c’è stata alcuna rivendicazione per il momento è scontato (vista la fattura) che appartenesse a gruppi anarchici che da qui a metà settimana potrebbero colpire ancora.
►GRECIA LANCIA UFFICIALMENTE SWAP
[…] ► PROBABILE USCITA DALL’EURO DELLA GRECIA […]
Comments are closed.