Le previsioni sui cambi vengono costantemente aggiornate dagli Stati interessati e dalle politiche monetarie in corso, ma delle linee generali caratteristiche dei cross sono sempre rilevabili ed aiutano nelle scelte di investimento.
Usd/Jpy è uno dei “sorvegliati speciali” del Forex; viene sempre seguito da lontano e da vicino ed il condizionamento a livello globale è enorme; la prima economia del Mondo teme la concorrenza della Cina, ormai pronta a sostituire in tutto e per tutto gli USA sul piano economico e della ricerca, ma una “minaccia” economica arriva anche dal Giappone. Il Paese, leader nella produzione di qualità e capo saldo del mercato dei tecnologici, influisce direttamente gli USA ed il Nasdaq. Il rapporto a doppio filo che lega i due Paesi è arrivato con gli ultimi 20 anni ad una sorta di equilibrio. Guardando il grafico di lungo termine si vede come il crollo del cambio tra il 1985 ed il 1988 ha preceduto una fase laterale che si è sviluppata inizialmente tra 150 e 65, per poi restringersi intorno al valore attuale di 79. La tendenza di questo cross è quella di trovare una stabilità, che verrà persa solamente con grandi cambiamenti macro economici ora del tutto assenti.
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Nel lungo termine in sostanza è assolutamente sconveniente investire in questo cambio; Usd/Jpy al momento è adatto invece a chi cerca l’intraday sicuro e dai movimenti precisi, mentre gli investimenti di lungo termine saranno solo una perdita di tempo se le condizioni non cambieranno radicalmente, tanto al rialzo quanto al ribasso.
La fase di compressione di lunghissimo periodo non esclude un ritorno a quota 100; il target price diventa ora resistenza, oltre la quale il quadro potrà cambiare grazie all’intervento dei grandi attori del mercato come banche d’affari e fondi speculativi.
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