Le tanto attese vacanze d’estate questa volta potrebbero riservare una sorpresa in grado di far cambiare idea a molti italiani che sperano di partire per farsi qualche giorno di meritato riposto; l’andamento sempre maggiore dei viaggi “lampo” che vedono partenza e ritorno a distanza di pochi giorni, incrementa già di per se l’incidenza del prezzo del carburante sulla vacanza. A questo si aggiunge il rincaro dei carburanti degli ultimi mesi che ha visto, grazie alle accise, un aumento spropositato della benzina e del gasolio (ma anche del GPL e del Metano).
Quanti italiani riusciranno a spostarsi quest’estate, considerando cassa integrazione e pressione fiscale alle stelle? Probabilmente molto pochi.
Le previsioni sul petrolio non riescono ancora a fornire una risposta alla domanda sul futuro dei carburanti, ma un fattore certo è che le imposte dello Stato Italiano sui prodotti raffinati aumenteranno ancora; al momento siamo in una fase di transizione che non vedrà un calo nei prossimi mesi ed anzi proprio sull’onda delle partenze estive potrebbero scattare nuovi rincari.
Rinunciare alle vacanze, dopo un anno all’insegna della crisi e dello stress, potrebbe essere veramente difficile. Più facile sarà invece che gli italiani risparmieranno sugli sfizi vacanzieri (come l’hotel di alto livello o le cene in ristoranti) favorendo invece vacanze low-cost e magari campeggi, per chi è più “avventuriero”.
La soglia dei due euro difficilmente verrà vista prima di Giugno 2012, ma non si esclude che per la fine del periodo estivo la “verde” potrà essere arrivata proprio alla cifra tonda, sperando sempre che il prezzo del Crude Oil non incentiverà nelle prossime settimane nuovi rincari con movimenti superiori a quota 110.
►PREZZO DEL PETROLIO IN TEMPO REALE