Home Fed Previsioni politica monetaria Fed 2012 – 2015

Previsioni politica monetaria Fed 2012 – 2015

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 Il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke ha compiuto una lunga serie di affermazioni su cosa accadrà ai piani alti del proprio istituto da qui al 2015. Dichiarazioni che hanno rassicurato i mercati, e che si sono basate su una preliminare considerazione: i tassi di interesse di riferimento per le operazioni di rifinanziamento principale rimarranno bassi fino ad almeno il 2015, anche se l’economia – come è auspicabile e in parte prevedibile – dovesse subire una ripresa e una successiva accelerazione. L’obiettivo prioritario è infatti ridurre l’occupazione.

Precisando che “la politica monetaria non è una panacea”, Bernanke ha precisato come l’utilizzo della stessa “per cercare di influenzare il dibattito politico sul budget sarebbe altamente inappropriato”, senza inoltre contare che un atteggiamento del genere sarebbe “probabilmente poco efficace”. Il numero uno della Fed ha inoltre precisato – ha riportato La Repubblica “che non è accurato dire che le politiche della banca centrale faranno alzare l’inflazione: “i trascorsi della Fed per quanto riguarda la stabilità dei prezzi sono eccellenti” e le previsioni future parlano di una situazione altrettanto stabile. Bernanke ha inoltre ribadito che la politica monetaria “non è la cura di tutti i mali”, ma è sicuramente utile a sostenere l’economia in una congiuntura difficile e sarà successivamente rivista in modo appropriato. “Abbiamo gli strumenti necessari per eliminare la politica di accomodamento quando sarà necessario” e in modo “ordinato e ponderato”, ha detto”.

“Riteniamo che una politica monetaria molto accomodante sarà appropriata per un considerevole periodo di tempo dopo che l’economia si sarà rafforzata”, afferma Bernanke in un discorso all’Economic Club of Indiana che suona come una replica a chi lo ha accusato di aver aperto la strada all’inflazione e a un incremento della spesa pubblica. La Fed si è impegnata a mantenere tassi bassi fino al 2015 ma questo – spiega Bernanke – non significa che l’economia resterà debole fino al 2015” – aggiunge il quotidiano nella sua edizione online – “La Federal Reserve prevede che l’espansione dell’economia americana proseguirà, ma avverte che la crescita non è ancora abbastanza spedita per ridurre in modo significativo un tasso di disoccupazione ostinatamente alto. Del resto il principale obiettivo della Fed, ha spiegato il suo presidente, è stimolare l’occupazione: “Vorremmo vedere il maggior numero di americani possibile ottenere posti di lavoro e puntiamo a mantenere il tasso di incremento dei prezzi al consumo basso e stabile”. Bernanke ha ricordato che il bassissimo costo del denaro negli ultimi anni non ha portato a fenomeni inflazionistici”.