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Previsioni macroeconomiche Francia

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 Il presidente della Francia, Francois Hollande, parlando dinanzi alla Corte dei Conti, ha contribuito a promuovere alcuni dei prossimi obiettivi della propria repubblica. Su tutti, spicca la fissazione di un target del deficit / Pil al 3 per cento entro il 2013, e al blocco all’incremento potenziale delle tasse. Cerchiamo allora di comprendere quali siano le principali considerazioni effettuate da Hollande, e quali potrebbero essere gli sviluppi per i vicini transalpini.

Come riportato sul sito internet di Borsa Italiana.it, che cita a sua volta una news Radiocor de Il Sole 24 Ore, Hollande avrebbe dichiarato di voler rispettare l’obiettivo di un deficit/Pil al 3% nel 2013 “non solo per mantenere la credibilità della Francia di fronte ai mercati finanziari al fine di finanziare il nostro debito a tassi di interesse ai minimi, ma anche per trovare margini di manovra necessari per il futuro”.

Il presidente francese Hollande ha anche ammesso che il rallentamento economico attuale rende ancora più difficile, ma anche più necessario, prosegue Borsa Italiana, “l’obiettivo del 3% deficit/Pil, che rappresenta un po’ più di 33 miliardi di euro a livello di spese e introiti supplementari. La cifra sarà divisa giustamente, ha promesso Hollande”, spiegando che per questo è fermamente contrario “assieme al Governo, all’aumento generale e indifferenziato delle imposte sulle famiglie, che peggiorerebbe ancora di più il potere di acquisto”.

Infine, conclude il Radiocor citato da Borsa Italiana, “Hollande ha anche indicato che “le spese, esclusi gli oneri legati a debiti e pensioni, saranno stabilizzate a livello di valore, il che permettera’ di realizzare nel solo 2013 risparmi per oltre 10 miliardi di euro”. Infine il presidente francese ha annunciato una revisione delle politiche pubbliche, che prevede “un seminario di Governo per ammodernare l’azione pubblica che si terra’ a fine settembre sotto l’autorita’ del primo ministro” Jaen-Marc Ayrault e che elaborera’ “un percorso interministeriale sulle missioni prioritarie dello Stato” francese”.