L’ottava che sta per concludersi si avvia a chiudere le contrattazioni con forti contrasti e argomenti in sospeso; da un lato nell’Unione Europea si rafforza l’asse Roma-Berlino, anche se la discussione sulle misure da prendere per la crisi dell’Euro e degli Stati membri sono ancora distanti. Il minimo comune denominatore è sempre la crescita ed il rilancio dell’economia, con il sostegno della Banca Centrale che dovrà favorire l’accesso al credito, ma le modalità di sostegno per i Paesi in difficoltà sono ancora al vaglio degli schieramenti e la soluzione è quanto mai lontana.
Il Forex intanto subisce un generale aumento di volatilità, con Eur/Chf che invece viaggia nella direzione contraria fermando completamente gli scambi intorno a 1.2000. Questa è la quota che la Banca Svizzera ha definito “accettabile” e “sostenibile” per l’economia del Paese, mentre l’Eurotower non si è pronunciata adattandosi alle nuove condizioni passivamente.
Le previsioni per la giornata di oggi vedono un lieve recupero o comunque una tenuta di prezzo per Euro/Dollaro, che la prossima ottava punterà direttamente al recupero delle medie mobili di breve a 1.2555 indipendentemente dall’andamento dell’azionario. Male invece Usd/Jpy, che potrebbe riprendere fin da subito il trend ribassista di lungo termine dando seguito alla relazione inversa che governa questo cambio con Euro/Dollaro.
In ogni caso il trading sul forex (come sull’azionario) durante la giornata di oggi è riservato ai professionisti; l’ottava che si avvia a conclusione è stata difficile anche per chi nel settore ci opera tutti i giorni e per questo motivo gli “improvvisati” o i trader “part-time” che non possono seguire da vicino il mercato tastandone il polso in continuazione è meglio che si astengano da questa chiusura di settimana che potrebbe riservare molte sorprese. Le contrattazioni in ogni caso riprenderanno lunedì con un altro clima e proprio dal primo giorno della prossima settimana potrebbero presentarsi le condizioni per intavolare trade di medio termine.
