Settimana particolare su Euro/Dollaro; la situazione attuale dell’Eurozona costringe a navigare a vista sul Forex ed in particolare proprio sul cross principale del mercato dei cambi. Dal top relativo prossimo a quota 1.3500 sfiorata tra il 23 ed il 28 Febbraio scorsi con un doppio massimo, il cambio è tornato sui suoi passi con un movimento negativo diretto sviluppato nelle ultime due settimane e mezzo di trading. Il bottom relativo è stato sfiorato proprio durante questa ottava appena conclusa e precisamente il 15 marzo alle 2:00 di notte con lo swing a 1.3004 punti. Proprio dopo aver sfiorato questo valore il cambio ha ripreso la via del rialzo con una candela di inversione ben visibile sul grafico orario (Doji) e nel giro di 20 ore l’Euro/Dollaro è tornato al di sopra della media mobile a 100 periodi. Il test di questa è proseguito ieri durante la notte (o meglio, durante la sessione asiatica) ed il risultato è stato positivo; con l’apertura dei mercati Europei Euro/Dollaro è riuscito a sfondare la resistenza a 1.3100 per andare al di sopra della media mobile a 200 ore e raggiungere nuovamente la resistenza statica a 1.3192 ancora inviolata.
Prossimo obiettivo è appunto superare quest’ultima, anche se nel medio-lungo periodo l’up-trend riprenderà solamente con il recupero definitivo di 1.3273 e solo a quel punto si vedranno nuovamente target ambiziosi sopra a 1.3500. Per il momento anche se il cambio è in fase di stallo e le probabilità di una fase laterale sono ancora molte, la probabilità maggiore in caso di direzionalità è quella di vedere un down-trend veloce verso 1.2800.
Sappiamo che la posizione del Dollaro USA è ben migliore di quella dell’Euro e se non vi saranno cambiamenti radicali non sarà la semplice ripresa dell’Unione Europea a cambiare gli equilibri; l’ago della bilancia pende per il momento verso il Dollaro USA e in quella direzione si rivolgono gli acquisti fino a che non si troverà un nuovo equilibrio.
