L’andamento del cambio Euro/Dollaro potrebbe ancora una volta subire un grande cambiamento di lungo termine; è al vaglio della BCE una soluzione per la crisi del Vecchio Continente e le aspettative dei mercati sono questa volta estremamente alte. A distanza di un anno quasi esatto dall’avvio dell’allargamento degli Spread l’istituto centrale potrebbe finalmente prendere “di petto” la crisi proponendo soluzioni perlomeno alternative al riacquisto dei titoli di Stato dei Paesi a rischio.
Se una sola mossa di quelle allo studio riuscisse a risollevare le sorti dell’Euro invertendo le aspettative di lungo termine allora la reazione si Euro/Dollaro sarebbe immediata. Anche se la tendenza di lungo termine ora converge per una parità tra i due cambi, le aspettative possono facilmente cambiare con una presa di posizione netta della BCE. Nel caso in cui gli investitori approveranno le scelte fatte dall’istituto, il target price di 1 verrà dimenticato a favore di un recupero di quota 1,4, realistica nel caso in cui si troverà la soluzione alla crisi dell’Euro.
A conferma della forza “repressa” del cambio ci sono i dati sui grafici; ad ogni spunto rialzista l’Euro/Dollaro ha risposto con una salita vertiginosa di breve termine, segno che gli investitori attendono le buone notizie per comprare pur essendo contro tendenza. Il rialzo del 26 luglio potrebbe aver avviato una fase ascendente visto che nella giornata di ieri le medie mobili hanno incrociato al rialzo aprendo la strada verso 1.26, ma le conferme ancora non sono arrivate. Nella giornata di oggi il ritracciamento potrebbe sfiorare 1.2175, ma al di sopra di questo livello statico sarà ancora possibile raggiungere a breve l’obiettivo indicato, mentre sotto la stessa statica diventa difficile il recupero di breve termine che diventerebbe a quel punto down-trend con target price a 1.2035.
