Giornata di ritracciamento per il cambio Euro/Dollaro; dopo un’ottava all’insegna dei compratori, il venerdì che chiude le contrattazioni potrebbe invertire il sentiment a favore dei venditori, favorendo per la prima volta un’entrata ribassista di breve termine.
Premettendo che in ogni caso è sconsigliato fin da ora prendere in considerazione short overnight, quello che oggi gli investitori andranno a cercare è un’operazione di breve termine che corregge il rialzo avuto nei giorni precedenti.
Un ribasso che si confermerà sotto a 1,2500 darà il via alle vendite che faranno perdere al cambio oltre 40 pips andando a sfiorare il supporto estremo a 1,2450 punti. Eccedere al ribasso questo limite estremo vorrebbe effettivamente dire che ci sono i presupposti per valutare un entrata overnight al ribasso, anche se resta altamente rischioso vendere allo scoperto in un momento di grande forza come questo.
Gli oscillatori si sono portati in zona neutra e sono pronti al movimento direzionale; al momento non si esclude però un’eventuale ripresa di quota che darà invece l’opportunità agli investitori di entrare in acquisto. Sopra a 1,2550 il mercato darà un ulteriore “colpo di reni” con target oltre il massimo sfiorato nella giornata di ieri.
Il crollo verticale di Mercoledì scorso su Usd/Jpy invece congela gli scambi su questo cross; in questa fase di incertezza, ancora “inside” alla long black candle del 22 agosto, le contrattazioni sono pressochè ferme e si rimanda a lunedì prossimo eventuali decisioni oeprative di breve termine, indipendentemente dall’evoluzione sull’Euro/Dollaro di oggi pomeriggio.
Il supporto di Wall Street sarà invece completamente assente; l’indice USA Dow Jones non influenzerà minimamente le contrattazioni di oggi, che si svolgeranno in maniera unidirezionale orientativamente alle vicende della zona Euro.