L’andamento di Euro/Dollaro di questa settimana rispecchia perfettamente il clima di ripresa che si respira da qualche giorno a questa parte. L’ottava è iniziata immediatamente in maniera positiva, con un leggero ritracciamento immediatamente rivisto martedì con un rialzo che ha triplicato il range della giornata precedente.
Il bottom prossimo a 1,2290 rappresenta ora il livello estremo di supporto in grado di invertire definitivamente la rotta del cambio, ma ora è distante dal prezzo corrente e gli investitori guardano in alto verso target rialzisti ambiziosi. La positività degli ultimi tre giorni potrebbe infatti aver completamente cambiato le carte in tavola, grazie anche alla revisione delle agenzie di rating delle votazioni relative ai debiti sovrani europei. Secondo i colossi USA la ripresa di Italia e Spagna potrebbe avvenire già nel 2013 mentre per Grecia ed Irlanda l’uscita dalla zona di rischio sarebbe prevsita per il 2016 (meglio comunque delle previsioni negative al 100% di qualche giorno fa’).
Grazie a Samaras, che chiederà solo più tempo e non più soldi per le riforme, la positività intorno alla Grecia si rafforza ed il Paese comincia realmente ad intravedere la fine della crisi e del default controllato.
Euro Dollaro è vicino ad un ritracciamento; il rialzo furioso degli ultimi giorni che ha spinto il cambio oltre 1,2500 portandolo a contatto con la resistenzaa 1.2565 potrebbe aver esaurito la sua forza di breve termine, anche se le carte in tavola del lungo periodo sono state rimescolate e finalmente si torna a parlare di target ambiziosi per la valuta Europea. La media mobile semplice a 21 ore sarà il supporto operativo di oggi, sotto la quale il mercato potrà dare 30-40 pips al massimo di ribasso prima di tornare a salire con vigore. L’eventuale ripresa dell’up-trend senza ritracciamento è per il momento completament eescluso ed eventuali spunti rialzisti sono da considerare semplici finte senza reali aspettative.
