La grafica dell’Euro/Dollaro di medio termine lascia pochi dubbi sul futuro del cambio; secondo le previsioni di lungo infatti il canale discendente disegnato in Maggio ha avviato una fase discendente che porterà il Dollaro USA a recuperare molto terreno. Nel breve termine invece la situazione è diversa e piuttosto contrastata.
Il ritmo di discesa sostenuto in Maggio difficilmente verrà mantenuto anche in Giugno. A dimostrazione che il mercato è “tirato” e gli oscillatori di forza di medio termine sono in forte ipervenduto, la primissima giornata del mese (che corrisponde ad un close settimanale) avvia una fase di rimbalzo durante le prime ore della sessione Europea, salvo poi virare verso il basso ed annullare completamente i guadagni.
Il canale discendente visibile sul grafico a 4 ore che ha accompagnato il trading di Maggio 2012 sta per essere lasciato; è possibile assistere ad una fase laterale ad ampio range che farà uscire l’Euro/Dollaro dalla parte alta del canale, ora a quota 1.2555, ma questo non sarà di certo un segnale di acquisto.
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Per valutare acquisti in Giugno serviranno conferme maggiori, mentre per la giornata di oggi un semplice ritorno al di sopra di quota 1.2385 farà scattare gli acquisti di breve termine in vista di un close giornaliero positivo.
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La discesa sotto i minimi di questa mattina invece darà il via al down-trend che farà chiudere l’ottava intono a quota 1.2330, affondando definitivamente le speranze dei compratori e costringendoli ad un drastico cambio di rotta. In ogni caso la volatilità è in leggera diminuzione rispetto a questa mattina e le occasioni di scalping saranno difficili da trovare, salvo l’uscita di qualche notizia specifica sull’area Euro. A questo proposito, la crisi Spagnola potrebbe offrire spunti operativi nel pomeriggio, anche se è più probabile che le notizie influenzeranno il Forex solo durante la chiusura.