Il 2013 sarà un anno duro per tutti, anche per la Germania. Ad affermarlo è stata, negli scorsi giorni, la stessa cancelliera Angela Merkel, che in un messaggio ai suoi connazionali ha avvertito che il prossimo anno “lo sviluppo economico non sarà più facile, ma più difficoltoso. La crisi è ancora lontana dall’essere vinta”. Per quanto attiene il proprio Paese, nel 2013 il rallentamento “non deve scoraggiarci ma anzi indirizzarci sul binario giusto”.
Secondo quanto affermato ancora la cancelliera, le riforme approvate in sede europea “stanno cominciando a dare frutti, ma bisogna avere pazienza. La crisi non è ancora stata superata”. Ad ogni modo, Merkel ricorda come nonostante tutto la Comunità internazionale sembra “non aver ancora imparato abbastanza dalla crisi finanziaria del 2008. Non possiamo più permettere che l’irresponsabilità abbia il sopravvento come successe allora. La gente deve poter contare sul fatto che lo Stato sia il guardiano dell’ordine nell’economia di mercato” (vedi anche Previsioni banche 2013).
Dichiarazioni che qualche osservatore ha commentato in senso “preparatorio” nei confronti delle elezioni che si terranno a settembre 2013, e secondo cui – una volta rieletta – la Merkel avrebbe intenzione di dar seguito a una poderosa stretta sui propri cittadini. In merito, il direttore generale del FMI Christine Lagarde aveva comunque voluto rassicurare i mercati finanziari ricordando come alcuni Paesi “possono permettersi di proseguire il consolidamento finanziario a un passo più lento degli altri e questo farà da contrappeso agli effetti negativi sulla crescita provocati dai tagli effettuati nei Paesi in crisi”.
Sembra invece esser convinto della prossima stretta fiscale il giornale tedesco Der Spiegel, secondo cui il ministro delle finanze Schaeuble vorrebbe incrementare l’Iva sugli alimentari e sui trasporti pubblici dal 7 al 19 per cento, tagliare i contributi statali al fondo per la sanità e fare in modo che l’età pensionabile si alzi automaticamente con l’aumentare dell’aspettativa di vita (vedi anche Previsioni Bankitalia 2013)