Colpo di reni per Piazza Affari, che salva la giornata andando a chiudere molto vicino alla parità dopo che gli scambi volgevano al peggio. L’apertura sul livello di close di venerdì scorso ha fin da subito dato l’impressione agli investitori che l’incertezza poteva diventare negatività per tutta la durata della settimana appena iniziata, ma il close sopra a 13670 punti rilancia la sfida della ripresa e rimescola le carte in tavola.
Il rialzo di Piazza Affari comunque non lo si deve alla positività derivante dall’azionario; anche se la fusione dell’universo Ligresti continua ad avere riscontri positivi, così come lo scorporo di Snam inizia con un’ottima raccolta di obbligazioni, le preoccupazioni legate al settore bancario “zavorrano” il listino costringendo il FTSE-Mib all’angolo.
La discesa delle ultime settimane ha portato tanta negatività a Piazza Affari, ma la voglia di reagire c’è ancora; mentre Euro/Dollaro invertiva la tendenza in contemporanea con l’apertura di Wall Street tornando al di sopra della media mobile a 100 ore anche a Piazza Affari gli scambi viravano verso la parità dopo le perdite accumulate durante la mattinata e non si esclude una giornata positiva domani.
Attualmente il cambio Euro/Dollaro ha raggiunto quota 1.2278 e sembra voler arrivare entro brevissimo sopra la media mobile a 200 ore che intanto si è portata in posizione neutra a 1.2300. Per il momento si esclude il sorpasso del livello dinamico indicato, che diventerebbe un segnale di up-trend nell’immediato, ma già da mercoledì il passaggio potrebbe diventare realtà. A conferma dell’eventuale positività di medio in arrivo su Euro/Dollaro abbiamo il cambio Usd/Jpy che ha virato pericolosamente al ribasso, dando seguito alla teoria che vede i due cambi contrapposti nei movimenti anche in fase di anticipazione delle tendenze.