Il prezzo dell’oro ha registrato il declino più marcato da tre mesi a questa parte. Un collasso “pilotato” dalla Cina. Le banche cinesi infatti hanno fatto incetta di riserve per cercare di raffreddare la crescita economica che ha fatto schizzare oltre la soglia di guardia del 3 per cento i prezzi di beni e servizi. I contratti Futures sono calati dello 0,4 per cento da quando la Cina ha detto agli istituti di fare cassa di più riserve di fondi nel tentativo di drenare soldi dal sistema per contenere una possibile (e temibile) bolla degli asset. La crescita economica spingerà unin alto del 9,5 per cento il consumo del petrolio cinese, secondo un rapporto della International Energy Agency. “Queste ulteriori manovre dei cinesi nel tentativo di domare la loro economia e la preoccupazione che stanno esprimendo per l’inflazione pesano sul mercato del greggio”, ha detto a Bloomberg John Kilduff, un partner di AgainCapital LLC, un hedge fund di New York, concentrandosi su energia.
