Riviste al rialzo le previsioni di crescita per la domanda di petrolio. L’Agenzia internazionale per l’energia prevede un aumento del 2,2 per cento, a 86,6 milioni di barili giornalieri per il 2010. Sul 2011 prevede un ulteriore più 1,5 per cento a 87,9 milioni di barili. Cifre superiori rispettivamente di 80.000 barili e 50.000 barili a quelle indicate il mese scorso. L’Aie però avverte che la crescita globale risulterà inferiore rispetto alle attese attuali e i consumi saranno più contenuti. La correzione risente delle previsioni più ottimistiche rilasciate da Fmi e Ocse. I paesi emergenti saranno il fattore determinante della domanda di petrolio, compete quasi esclusivamente a loro trainare la crescita. I paesi cosiddetti sviluppati invece continueranno a ridurre i consumi. Il prezzo del petrolio è tornato sotto gli 80 dollari per effetto delle previsioni della Fed. La banca centrale americana ha infatti comunicato che la ripresa sarà lenta.