Black out di fine secolo. Nessun tipo di energia potrà sostenere i consumi del pianeta. Per sopravvivere, sotto il profilo energetico, avremo bisogno di una svolta. Una sorta di “miracolo” dell’energia. È la conclusione sorprendente a cui giunge uno studio condotto in California pubblicato dalla International Forum on Globalization (IFG), il cui autore principale è Richard Heinberg, ricercatore senior del Post Carbon Institute. Il rapporto dal titolo “In cerca di un miracolo” analizza 18 possibili alternative e mette a confronto fonti disponibili e possibili soluzioni per affrontare la crescita di domanda nel mondo. La conclusione è che mentre i carburanti fossili andranno esaurendosi, le fonti alternative non potranno essere combinate con le fonti oggi disponibili rendendo impossibile, almeno in teoria, il sostentamento della popolazione mondiale.
Di diverso avviso Daniel Yergin, premio Pulitzer, della società di ricerca IHS-Cera. Le riserve di petrolio non si stanno affatto esaurendo, non c’e’ alcun “peak oil” all’orizzonte e la produzione e’ destinata a salire nei prossimi 20 anni. Solo nei primi tre trimestri del 2009 sono stati scoperti giacimenti con oltre 8 milioni di barili di riserve, senza contare gli ampliamenti e le revisioni effettuate sui pozzi esistenti. “Si susseguono scoperte per miliardi di barili – si legge nel rapporto, come scrive la Apcom – come quelle in Brasile o in Africa. Le nuove incredibili scoperte in Iraq poi rappresentano un potenziale tale da raddoppiare la capacità produttiva di quel paese entro il 2020”.