Le misure prese dall’Italia contro la crisi nei mesi scorsi sono la risposta dell’Italia alla situazione di pericolo dell’area Euro e, secondo Passera, sono tutto quello che si poteva fare:
L’Italia ha gia’ fatto quello che era necessario per salvare se stessa, dal punto di vista finanziario, nei mesi scorsi. La grande disciplina che ci siamo dati in termini di conti pubblici, ci mette tra i Paesi che meglio possono affrontare il turbine finanziario nel quale l’Europa e’ oggi.
Continua poi il Ministro:
E’ chiaro che l’altro pezzo del risanamento e’ quello che deve passare attraverso la crescita, e qui molto rimane da fare. Anche se fin dall’inizio il Governo e’ intervenuto su questo. Il decreto pronto contiene norme molto rilevanti per aiutare le imprese a creare posti di lavoro. La crescita, insieme alla disciplina di bilancio, sono le due leve con cui l’Italia si e’ riconquistata e si deve riconquistare ulteriormente credibilita’ per giocare in Europa il ruolo di ‘spingitore’ della crescita.
Duplice la posizione del Ministro per lo Sviluppo economico; da un lato le “cartucce” contro la crisi economica sono già state usate secondo la sua opinione e quanto si poteva fare contro la crisi è stato fatto in termini di conti pubblici. Il Ministro avverte però la distanza che separa l’Italia di oggi dall’Italia in crescita che ci si aspetta alla fine di un percorso di crisi.
►TAGLO AGLI ECO-INCENTIVI DEL MINISTRO PASSERA
Se da un lato sono stati arginati i danni finanziari ed economici, dall’altro la ripresa dei consumi, del lavoro e di tutto quello che ne consegue è ancora distante ma se effettivamente il lavoro portato avanti dal Governo è stato efficace allora le basi per la ripresa dell’Italia sono state costruite e da qui al rilancio economico il passo sarà breve.
►PACCHETTO SVILUPPO, PASSERA AIUTA LE CENTRALI, MA NON LE RINNOVABILI