La settimana conclusasi da qualche giorno ha fornito buone indicazioni per quanto riguarda gli investitori sul mercato del Forex. La buona notizia per i trader viene dalle materie prime, in quanto le quotazioni dell’ oro sono apparse in recupero di un buon 2%.
Al momento si tratta soltanto del classico rimbalzo tecnico da ipervenduto, a seguito di una striscia di ben 7 settimane consecutive di ribassi. Il prezzo del Gold ha “ sentito “ il supporto statico di medio-lungo periodo posto in area 1100$, da dove è prontamente scattato il timido recupero in atto.
Sono ancora legittimi acquisti, in virtù dei dati macro globali che la scorsa settimana hanno deluso le attese, confermando una ripresa economica che ancora stenta a ripartire. Segnali più distensivi che potrebbero calmierare il rimbalzo tecnico, invece, sembrano arrivare dal fronte ellenico, con la Grecia pronta a firmare il definito accordo con i propri creditori.
Nulla di nuovo, quindi, sotto l’aspetto tecnico per le quotazioni dell’oro in questa settimana.
La conferma di questa reazione potrebbe trovare un primo ostacolo in area 1130$. Quindi buy su questi livelli di prezzo, e possibili incrementi con la violazione in chiusura giornaliera della resistenza a 1130$ e target a 1157$. Sell, invece, con la violazione in chiusura giornaliera dei minimi della scorsa settimana posti a 1100-1095, con target 1080 ; o al mancato superamento di 1130 e target a 1100-1105. La perdita di 1072 ( minimi di luglio )complicherebbe, invece, una situazione grafica di medio periodo, già di per sé molto delicata.
Continua invece inesorabilmente la corsa al ribasso delle quotazioni del petrolio, con il prezzo del greggio in versione WTI ormai prossimo alla soglia del supporto psicologico dei 40 dollari al barile. 41,35$ la quotazione del Crude Oil fatta segnare durante le contrattazioni di venerdì, mentre il Brent prezzava appena sopra i 49$ al barile.