“Lo yuan è sottovalutato”. L’ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama al presidente cinese Hu Jintao in occasione dell’incontro bilaterale tenutosi a Washington, nel contesto del Summit mondiale contro la proliferazione nucleare. Una questione su cui la Cina non transige, quella della politica monetaria, perché di esclusiva sovranità di Pechino, come ha riferito Obama stesso. Al momento non è stato raggiunto alcun accordo, nemmeno “di calendario”. Il presidente americano ha fatto però notare a Hu che “la moneta cinese dev’essere più orientata al mercato”. Secondo l’economista della New York University, Nouriel Roubini, tra pochi mesi la Cina mollerà il colpo, lasciando che la moneta nazionali si apprezzi: a maggio si vedrà un apprezzamento fino a un massimo di 3-4 punti percentuali l’anno. Tutto a causa, come spiega Rubini in un’intervista Bloomberg, del rallentamento economico e dell’aumento delle pressioni sociali. Nello stesso giorno è arrivato anche l’avvertimento del Fondo monetario internazionale. Un allarme riguardo i mercati emergenti, e più in generale le economie con alti tassi di crescita, dove si stanno riversando improvvise ondate di capitali così ingenti da poter innescare spirali di inflazione e nuove bolle finanziarie.
[…] this article: Obama: Yuan sottovalutato. Fmi lancia allerme su emergenti Posted in forex Tags: alcun-accordo, barack-obama, cina, Forex News, hu jintao, mondiale-contro, […]
Comments are closed.