Nuovi movimenti nell’area Asia-Pacifico finalizzati al rilancio dell’economia della zona. La Banca Centrale della Nuova Zelanda ha infatti ridotto i tassi di interesse di ben 1 punto e mezzo percentuale, riconducendo il livello ad una soglia minima record pari al 3,5%.
Con questo radicale taglio dei tassi di interesse di riferimento, la Banca Centrale neozelandese spera di poter contribuire a una rapida ripresa della sofferente economia nazionale, inducendo gli istituti di credito a ridurre i costi per i finanziamenti.
Stando agli analisti, inoltre, è alquanto probabile che la stessa Banca possa procedere a una ulteriore riduzione dei tassi durante il mese di marzo.
Non vi sono tuttavia ragionevoli certezze per stimare una pronta ripresa della produttività interna: la Nuova Zelanda è oramai scivolata in una brusca recessione, tornando ad affrontare una situazione che sembrava abbandonata nello scorso decennio.