I nuovi record che il dollaro canadese ha messo a segno non più tardi di cinque giorni fa non sono stati un caso isolato: in effetti, la valuta nordamericana è riuscita a chiudere le sue ultime contrattazioni con il livello più alto degli ultimi tredici mesi, un valore che si è ottenuto nel confronto con il dollaro americano, grazie alla speculazione innestata dalle ultime notizie positive circa l’economia europea. La divisa del Canada ha cominciato a fluttuare in maniera evidente subito dopo che la Corte Costituzionale tedesca si è espressa in maniera favorevole nei confronti del cosiddetto fondo salva-Stati, senza dimenticare che la Federal Reserve si è riunit proprio oggi nel primo dei due giorni dedicati alle nuove misure economiche da introdurre, in primis il quantative easing.
Come hanno spiegato diversi analisti finanziari, la moneta canadese non poteva che essere influenzata in modo tanto evidente dal rischio globale che sussiste in questo preciso momento storico. In aggiunta, la visione della National Bank of Canada è stata ancora più completa, visto che è stata sottolineata la reazione del dollaro e i suoi mutamenti, seppure a carattere temporaneo.
Loonie, questo il nomignolo con cui è anche conosciuta la divisa in questione (tutto deriva dall’immagine dell’uccello acquatico che compare nella moneta da un centesimo) ha ceduto a fine seduta presso il Toronto Stock Exchange 0,1 punti percentuali, dopo essersi però rafforzata fino a raggiungere quota 97,15 centesimi per ottenere un dollaro americano. Nel dettaglio, il 4 agosto del 2011 la valuta aveva toccato i 97,14 centesimi, dunque sono passati proprio tredici mesi. Il rialzo della settimana scorsa era stato preceduto, a sua volta, da quello di dieci giorni fa, quando vi fu un forte apprezzamento per il dollaro canadese. Il destino dell’eurozona sarà determinante per qualsiasi tipo di moneta, a prescindere dalla geografia, dunque anche per il dollaro canadese bisogna prestare attenzione soprattutto a queste notizie.
