Le borse del vecchio continente aprono in netto ribasso per proseguire verso target ribassisti durante le prime ore di contrattazione. Madrid e Milano guidano al ribasso le Piazze Europee sui timori per la crisi ed il recupero durante il pomeriggio è stato possibile solamente grazie allo stop nazionale sulle vendite allo scoperto.
La speculazione ribassista ha costretto il FTSE-Mib ad un’apertura ribassista in gap-down; il netto calo rispetto al close di venerdì scorso ha fatto sperare fin da subito ad un recupero “tecnico”, che ora diventa l’unico appiglio dei rialzisti per un’eventuale inversione durante la giornata di domani.
Il gap ha saltato direttamente quota 13000, ex-supporto ora fortissima resistenza sul grafico giornaliero; oltre a questo livello il recupero diventerà possibile, ma fino a che il book di negoziazione sarà al di sotto di questa quota il FIB trainerà al ribasso le blue-chips, con il settore bancario che guida il ribasso.
L’annuncio che Lch Clearnet, la principale cassa di compensazione titoli Europea, ha deciso di alzare i margini di garanzia richiesti per le transizioni sui titoli di Stato spagnoli ed italiani mette in guardia gli investitori sulla giornata di domani, che potrebbe dar seguito al ribasso messo a segno tra venerdì scorso ed oggi trascinando il FTSE-Mib sotto i minimi di Marzo 2009. Se questo dovesse avvenire allora la recessione potrebbe essere solamente all’inizio ed in questo caso sia l’Italia che l’Euro sarebbero a rischio default.
Le perdite sono state limitate nella seconda metà della giornata di oggi; dal bottom sotto a quota 12500 di FTSE-Mib il mercato ha recuperato terreno fino a tornare vicino a 12750 per poi chiudere a 12706 punti, rimandando a domani l’eventuale rimbalzo tecnico per il close del gap lasciato aperto.