MF Group, uno dei più grandi nomi del brokeraggio negli Stati Uniti, ha presentato istanza di fallimento lunedi, diventando così il primo grande gruppo di Wall Street vittima della crisi del debito europeo, su cui aveva scommesso pesantemente.
Il consiglio di amministrazione ha posto il gruppo sotto la protezione della legge fallimentare per “proteggere il suo patrimonio”, ha detto un comunicato. Secondo il dossier del fallimento depositato in un tribunale di New York, MF Group possedeva, al 30 settembre, 41 miliardi dollari di patrimonio e passività per 39, 7 miliardi. Cifre che “parlano” dell’ ottavo fallimento più grande negli Stati Uniti dal 1980.
MF Global si è trovata in una posizione molto difficile a causa della perdite, più pesanti del previsto, annunciate la scorsa settimana. Già maltrattata dal mercato a partire dall’estate, il gruppo di New York aveva riconosciuto di essere esposto per la somma di 6,3 miliardi dollari al debito pubblico europeo, di cui più della metà in Italia e più di miliardo in Spagna, due paesi nel mirino degli investitori.
Le agenzie di rating hanno successivamente minacciato di far cadere il suo debito nella categoria “speculativo”, decisione che avrebbe decretato la fine della sua attività. Logicamente Standard & Poor’s ha assegnato a MF Global il livello D, riservato agli emittenti in default di pagamento. Di fronte alle speculazioni sulla società, la filiale di New York della Banca centrale degli Stati Uniti ha annunciato un’interruzione dei suoi rapporti con il gruppo.
Secondo il Wall Street Journal, i leader di MF Global hanno lanciato durante il fine settimana un ultimo tentativo di salvataggio, negoziando con Interactive Brokers Group, che aveva previsto di acquistare le attività del broker per circa un miliardo di dollari. Ma le discussioni si sono infine rivelate infruttuose.
Il fallimento del gruppo potrebbe provocare un onda d’urto sui mercati, ma il suo impatto non dovrebbe essere così importante come fu quello che seguì il crollo di Lehman Brothers, nel 2008. Tuttavia, è finora la più importante vittima americana della crisi del debito d’Europa. Secondo le autorità, altri enti importanti degli Stati Uniti non sono esposti quanto MF Group.
Il deposito di fallimento rappresenta un fallimento dell’istituzione del CEO Jon Corzine. L’ex co-presidente di Goldman Sachs e governatore democratico dello Stato del New Jersey (est) dal 2006 al 2010, ha preso le redini dell’azienda, una ex controllata di Man Group della Gran Bretagna, nel marzo 2010. Sotto la sua guida, si è diversificata, e ha massicciamente scommesso sul debito europeo.