È stato trovato da parte del loro gruppo un accordo definitivo sul Mes: un passo molto importante per l’Unione Europea che mette a disposizione una linea di credito da 240 miliardi di euro per gli Stati che ne hanno bisogno, al fine di affrontare le spese relative alla sanità nell’ambito dell’emergenza da coronavirus.
Via libera al Mes senza condizioni
L’annuncio è stato dato dal ministro delle finanze francese Bruno Le Marie il quale ha spiegato, tra le altre cose, che la linea dello strumento finanziario in questione sarà disponibile già dal primo di giugno.
Si tratta di un buon punto d’inizio, ma non è sufficiente per l’Italia: nel suo intervento Infatti il primo ministro Giuseppe Conte ha sottolineato che vi è la necessità di rendere il recovery fund una realtà prima che sia “troppo tardi”. Ha evidenziato il premier:
“La sfida cruciale è quella di tradurre in realtà il segnale politico sul “Recovery Fund”, prima che sia troppo tardi per le economie e per la società del nostro continente. L’impatto economico della crisi da Covid-19 è gigantesco e drammatico, come le previsioni economiche europee ed internazionali confermano. Pertanto, l’Europa deve agire senza ulteriore indugio per avviare la ripresa economica“.
Secondo Conte è necessario adottare rapidamente una risposta Europea coordinata che deve essere basata sulla solidarietà e su misura e straordinarie economiche all’altezza della sfida che il coronavirus ha posto sulla strada del mondo. In caso contrario a risentirne potrebbe essere la stessa stabilità dell’Unione Europea.
Giuseppe Conte vuole risposta decisa
Il premier italiano Giuseppe Conte ha spiegato che le misure messe in atto dall’Unione Europea per quanto di differente origine e copertura sono insufficienti per affrontare l’emergenza. il recovery fund è la soluzione giusta da perseguire, mettendo a disposizione almeno un trilione di euro. Secondo il premier italiano l’Europa deve “dare cittadini europei è un messaggio chiaro, dimostrando di avere una visione comune di ciò che è necessario per superare l’attuale crisi e per promuovere una rapida ripresa in tutto il continente“.
Questo significa che l’Europa e i suoi stati membri devono scendere in campo con tutte le loro forze per dare una risposta concreta e priva di tentennamenti. Secondo Christine Lagarde, presidente della BCE, per l’Europa è “altamente desiderabile” una risposta di bilancio Comune al fine di mantenere il funzionamento del sistema.
L’accordo trovato su Mes ha diviso, come ci si aspettava, la politica italiana. se da una parte la compagine di governo seppure con determinati distinguo sostiene la decisione presa, l’opposizione lamenta, nonostante la caduta di qualsiasi condizione, l’inadeguatezza del risultato raggiunto.
