Mario Draghi non convince i mercati

Draghi delude i mercati. Da quando il suo mandato è iniziato i suoi interventi sono quasi sempre stati visti positivamente dagli investitori, sia in Eurozona che in USA. Durante la conferenza stampa di ieri però il Presidente della BCE al suo primo mandato ha deluso le aspettative, riproponendo una “minestra riscaldata” che spaventa i mercati e li costringe a rivedere il rialzo della mattinata.

Se le prospettive di salvataggio dell’Eurozona dipendono ancora una volta unicamente dal riacquisto dei titoli allora difficilmente i mercati potranno dare fiducia ad una moneta che sta dimostrando tutte le sue debolezze da più di un anno a questa parte. La crisi dei debiti sovrani con l’aumento dello spread tra i titoli di Stato dei Paesi Membri ha messo a dura prova il Vecchio Continente, che ora si ritrova con la Grecia in default controllato e Spagna ed Italia sull’orlo del precipizio.

Per la prima volta l’intervento di Mario Draghi conseguente alla riunione della BCE a porte chiuse non è riuscito a dare sicurezza agli investitori, che nella giornata di ieri hanno velocemente liquidato le posizioni azzardando anche short overnight, chiusi durante le prime ore di questa mattina. Ora il mercato sta salendo, ma le aspettative sono ormai dimezzate; il bottom inferiore a quello del 31 luglio-1° agosto disegnato questa mattina in apertura ha minato la credibilità del rialzo avuto tra il 26 ed il 31 luglio scorsi, costringendo a rivedere le posizioni di medio termine a fronte della possibilità di una nuova fase laterale ad ampio range.

Il mese di Agosto è sempre stato difficile per gli investimenti e generalmente il calo dell’interesse verso i mercati costringe a mettere in pausa le decisioni di lungo termine per tornare poi a settembre. In questo specifico caso la differenza è che un movimento direzionale potrebbe partire anche in Agosto, anche se i range da controllare non sono ancora troppo chiari per prendere parte alla nuova tendenza.