Oggi i mercati valutari hanno visto il dollaro perdere leggermente sull’euro, su cui pesano, e peseranno ancora, le preoccupazioni degli analisti per le presidenziali francesi. Finché non sarà chiaro il risultato elettorale nel paese dell’esagono, non sarà chiaro nemmeno il futuro della moneta unica, anche se le previsioni dicono che la Le Pen, l’ostacolo maggiore per l’euro, non riuscirà a vincere al secondo turno, pur arrivando con facilità al ballottaggio. Ma i sondaggi, dopo i disastri previsionali dell’ultimo anno, sono presi con le pinze dagli analisti. Trump non doveva vincere, e ha vinto. La Brexit non era nei sondaggi, ed oggi è realtà, per non parlare della schiacciante vittoria del no al referendum italiano, contro ogni pronostico.
Così l’euro guadagna uno scarso 0,2% e arriva a quota 1,0582 dollari, mentre il biglietto verde sale sullo Yen, aspettando le dichiarazioni previste per domani, del presidente Trump, sulle riduzioni fiscali. Se queste dichiarazioni saranno troppo vaghe, allora l’incertezza continuerà a regnare sovrana. Altrimenti si saprà quale sarà l’andamento dei mercati nel futuro prossimo. Oggi, il dollaro è al suo picco sullo Yen, e comunque relativamente forte, cosa non molto gradita al presidente Trump, che vorrebbe rilanciare il mercato interno, ma anche le esportazioni.