Una settimana cominciata male per i mercati italiani, incerti per via dell’andamento politico. Ma Piazza Affari chiude con un rialzo del 3,1% dando fiducia al Presidente del Consiglio dei Ministri che dice di poter trovare i numeri per portare avanti il governo delle larghe intese. Le parole di Enrico Letta hanno dato fiducia ai mercati. Del resto anche le distanze che alcuni esponenti del Pdl stanno prendendo da Silvio Berlusconi, come nel caso di Angelino Alfano, sembrano incoraggiare i mercati. Del resto questa chiusura di Piazza Affari porta delle notizie positive, soprattutto se si pensa alle vicende della scorsa settimana come L’indice sale al massimo da un anno oppure al Pil -1,7%.
Le previsioni per Piazza Affari non erano delle migliori nella giornata di oggi dato che nella prima mattinata si evidenziava la notizia del budget federale degli Stati Uniti. Democratici e Repubblicani non sono riusciti a trovare un accordo per lo stop delle spese centrali. I Repubblicani hanno optato per la richiesta, richiesta bocciata dai Democratici, di abrogare la riforma sanitaria di Barack Obama.
Ftse Mib amplia i rialzi nella parte finale segnando un +3%. Leggermente in rialzo lo spread ma decisamente moderato rispetto ai giorni passati. Merito di Mario Draghi e del suo movimento. Infatti Mario Draghi è riuscito ad aprire l’ombrello protettivo sui titoli di Stato dei Paesi periferici. Btp e Bund hanno registrato un differente rendimento di 262 punti su quello che è un rendimento decennale italiano inferiore al 4,42%. La scadenza dei Bonus è comunque inferiore ai titoli di Stato ma i Bonus rendono il 4,1%.