Le tensioni commerciali scatenate in continuo da Trump, portano lo yen ai massimi da due settimane, mentre il dollaro si indebolisce. È la risposta dei mercati alle nuove dichiarazioni di Trump su dazi alle importazioni europee, che stanno affossando le borse. Così la moneta giapponese torna bene rifugio.
Scende anche l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche, mentre tutte le borse crollano, assieme alle valute come dollaro australiano e canadese, molto influenzate dall’andamento delle materie prime.
Inoltre il Wall Street Journal pubblica una voce su un blocco degli investimenti cinesi negli Stati Uniti per le società controllate al 25% dal paese asiatico.
La situazione
Sono attesi inoltre i dati macro dagli Usa che potrebbero mantenere la debolezza del dollaro, nel caso risultassero positivi.
La coppia USD/JPY scende a 109,48 nella notte (-0,47%), il minimo degli ultimi 15 giorni. Lo yen si rafforza anche sull’euro, e la coppia EUR/JPY scende dello 0,61% a 127,38. L’euro scende comunque sul dollaro, dello 0,13%, e la coppia EUR/USD va a 1,1638 nella notte, ma poi risale a 1,1684 (+0,24%).
L’indice del dollaro USA sale nel complesso dello 0,1% a 94,29. il biglietto verde guadagna anche sulla sterlina britannica. La coppia GBP/USD scende dello 0,14% a 1,3244.
Scendono le valute legale al petrolio, che scende di prezzo. La coppia AUD/USD scende dello 0,19% a 0,7431 e la coppia USD/CAD sale dello 0,15% a 1,3288.