Lo stesso Wheat e le correlate commodities come Corn e Soybean potrebbero essere arrivate alla svolta che aspettavamo da mesi; dopo un periodo negativo (la seconda parte del 2011) con riferimento proprio al Wheat si è avuto uno stazionamento sui bottom del 2010 da cui il future ha tentato il rimbalzo. Nel lungo periodo il segnale è estremamente forte, dato che il rimbalzo di fine Novembre 2011 non è avvenuto su una dinamica a caso ma su un supporto ben preciso che ha valenza storica. Se il mercato proseguirà quindi in questa direzione ed i prossimi swing saranno di continuità allora potrebbe essere arrivato il momento di comprare.
Dalla bolla speculativa del 2009 vere occasioni di inversione rialzista non ci sono più state; dal bottom del 2010 è iniziata una fase speculativa che ha portato in poche settimane il future oltre quota 1000 per poco tempo salvo poi ritornare sui propri passi per concludere il movimento di rientro proprio a Novembre 2010 su un doppio minimo sotto a quota 600. Attualmente il supporto di breve-medio periodo da controllare è a quota 650 e sotto a questa statica il movimento intero verrebbe negato a favore del down-trend storico iniziato sul top del 2008. La tenuta ed il recupero di quota 700 nel mese di Marzo invece sarebbe un segnale fortissimo di rialzo visti gli swing sul grafico settimanale ed il consolidamento del rialzo iniziato sul bottom di Novembre scorso andrebbe a compiersi girando il quadro di lungo periodo verso il recupero di quota 1000.
Corn e Soybean dovranno ovviamente fare la loro parte in tutto questo; entrambi escono da situazioni grafiche molto difficili e con aspettative diverse. Soybean è quello tra i due più orientato al rialzo visto che punta direttamente a quota 1500 punti ed è già a metà strada rispetto all’ultimo bottom, mentre il future sul Corn è rimasto indietro anche se potrebbe nel lunghissimo periodo avere più spazio per salire.
