Il Buono Ordinario del Tesoro (BOT) è un titolo di Stato sul breve termine, contraddistinto dalla sua natura di zero-coupon, ovvero dall’assenza di una cedola periodica. Emesso al fine di finanziare il debito pubblico statale, la sua scadenza oscilla tra un minimo di 3 mesi e un massimo di 12 mesi, con rendimento rappresentato dallo scarto di emissione, conoscibile solamente al momento della conclusione dell’asta.
Il Bot è infatti rimborsato “alla pari”, ed emesso “sotto la pari”. In altri termini, al momento dell’asta il titolo di Stato sarà acquistato ad un valore inferiore a 100, pur con valore nominale pieno, e rimborsato con parità del valore nominale (quindi, a 100). La remunerazione per l’investitore che decide di investire in Bot è pertanto rappresentata dalla differenza (lo scarto di emissione) tra il valore di emissione (inferiore a 100) e il valore di rimborso (pari a 100).
I Bot possono essere acquistati per un taglio minimo di 1.000 euro, o per multipli di tale cifra. Il loro acquisto sul mercato primario (cioè, per i Bot di nuova emissione) è effettuato attraverso apposite procedure (le aste) con cadenza mensile per quanto concerne i Bot con termine semestrale e annuale, e con cadenza variabile per quanto invece concerne i Bot trimestrali, a maggior breve termine, licenziati sulla base delle esigenze di cassa del ministero dell’Economia.
A metà del mese sono di norma programmate le aste dei Bot con scadenza annuale e trimestrale. Le aste dei Bot con scadenza semestrale si tengono invece alla fine dello stesso periodo.
Investire nei Bot è piuttosto semplice: è sufficiente essere titolari di un deposito titoli presso un qualsiasi istituto di credito intermediario, e partecipare alla sottoscrizione dell’asta mediante prenotazione presso la stessa banca. Al termine dell’asta verrà comunicato l’esito della stessa prenotazione, con accredito dei titoli di Stato sul proprio deposito titoli.