Continua oggi il nostro viaggio periodico tra i principali dati macroeconomici sul mercato italiano. L’Istat ha infatti appena ufficializzato i dati sull’andamento del tasso di inflazione annua, che nel corso del mese di ottobre 2012 avrebbe fatto registrare una brusca frenata, passando dal precedente 3,2 per cento del mese di settembre al più recente 2,6 per cento. Un rallentamento che conferma le precedenti stime elaborate dall’Istituto nazionale di Statistica. Vediamo in maggior dettaglio a cosa è dovuta tale contrazione.
Il rallentamento – precisava una nota Ansa – risente anche del calo dei prezzi dei carburanti e del favorevole confronto con il periodo dell’anno scorso che registrò l’effetto del rialzo dell’Iva. Il dato tendenziale torna in tal modo ai livelli di circa un anno e mezzo fa, ovvero al maggio 2011. Su base mensile i prezzi sono rimasti pressochè invariati.
Ancora, a ottobre il rincaro su base annua del c.d. “carrello della spesa”, ovvero i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (da cibo a carburanti), è stato pari al 4 per cento, con un rialzo superiore all’inflazione (2,6 per cento), ma in forte rallentamento rispetto a quanto registrato a settembre (4,7 per cento). Anche in questo caso l’Istat, precisando gli ulteriori elementi statistici, conferma che la variazione su base mensile è stata pressochè nulla.
Ad ottobre, rispetto al precedente mese di settembre, scendono sia i prezzi della benzina sia del gasolio per mezzi di trasporto. Secondo i dati definiti dell’Istat, la verde scende del 2,4 per cento su base mensile e il diesel dell’1,5 per cento. Su base annua i rialzi restano a doppia cifra ma in deciso rallentamento, per la benzina si passa al 16,3 per cento (dal precedente 20,1 per cento di settembre), per il gasolio si passa al 17,9 per cento (dal 21,7 per cento precedente).
Tra i nostri ultimi approfondimenti macroeconomici, vi segnaliamo anche il recente report sull’andamento della bilancia commerciale italiana.