Cos’è il Chicago Pmi? L’indice Chicago Pmi è elaborato dal National Association of Purchasing Management – Chicago, e viene pubblicato l’ultimo giorno del mese cui si riferisce. Il dato viene strutturato grazie alle risposte fornite da oltre 200 manager a un questionario su produzione, tempi di consegna, ordini da evadere, scorte di magazzino, prezzi pagati e occupazione. In definitiva, se l’indice Chicago avrà valore superiore a 50, significa che l’economia americana è in espansione, al contrario sarà in fase di contrazione. Il Chicago è utile come anticipatore dei dati sul manifatturiero, ma l’analisi di breve periodo (mensile) può risultare azzardata, perché molto volatile. E’ utile analizzare il dato su un periodo più ampio, un trimestre per esempio, per riuscire ad afferrare il trend di settore. Inoltre, la categoria “prezzi pagati” può essere usata come indicatore dell’andamento inflattivo, mentre i nuovi ordini e quelli inevasi forniscono un buon punto di partenza per valutare le condizioni dell’attività produttiva. Secondo gli analisti il Chicago è un dato dall’impatto modesto ma è considerato l’anticipatore di un indice molto importante: l’ISM (Institute for Supply Management), considerato a sua volta un indicatore rilevante dello stato dell’inflazione.